Carrà Gaini

Ristrutturazione del debito e gestione del credito

Le opportunità che gli altri non vedono

Non tutti i mali vengono per nuocere, soprattutto se riconosciuti e gestiti per tempo. E sì, anche il credito se non gestito diventa un male, e se non gestito per tempo diventa un male incurabile, o irrecuperabile per essere più attinenti.

Debiti e crediti: due facce della stessa medaglia, o gestione.

Una situazione di crisi finanziaria, o contrazione economica, può essere normale nella vita di una impresa, e anche di un privato; ma va gestita. Va capita prima di tutto e ne vanno rintracciate le cause, quindi risolta.
Il debito può essere una situazione contingente, ma più spesso è un campanello di allarme, la manifestazione di un problema più grave, più strutturale, ed impone una revisione interna per indagare su quello che sta succedendo e per provvedere quindi ad una sua ristrutturazione.

In questo ambito possiamo essere utili e di aiuto nell’affiancare o anche affrontare:

  • la negoziazione con il o i creditori
  • la rivisitazione dei processi e dell’organizzazione aziendale
  • i rapporti con le banche
  • le procedure concorsuali o alternative (COCRI).

D’altro canto non si può certo prescindere dai crediti nell’attività di impresa e i principali creditori sono anche i necessari clienti stessi. Fino a quando o a che punto, però? Fino a quando i crediti fanno fatturato?

Una attenta gestione del credito, dei tempi di rientro e del loro rispetto è fondamentale nel ciclo economico. Quando questo salta si deve passare ad un fulmineo recupero, altrimenti si rischia di arrivare in ritardo sul debitore e vedere pregiudicato il proprio diritto.

Un credito gestito in ritardo è più fonte di spese e delusione che di costi indiretti. Magra soddisfazione il suo recupero.

Lo Studio può dunque affiancare l’impresa nel:

  • recupero giudiziale (dal ricorso per decreto ingiuntivo fino all’esecuzione mobiliare e immobiliare, e alle procedure concorsuali).

Ma anche:

  • nelle valutazione preliminari
  • nella gestione del circolante
  • nelle trattive e conseguenti piani di rientro.