Carrà Gaini

Compliance: Privacy e 231

Dati, protocolli e sistemi di organizzazione aziendale tutelanti

La compliance aziendale è uno “state of mind” nella gestione dell’azienda, in quanto la orienta verso la conformità alla legge di tutti i suoi processi e modelli di organizzazione, permettendo di migliorarne la competitività sul mercato.

L’imprenditore, per una più vantaggiosa e strategica gestione ed attuazione del proprio business, deve pensare e agire in vista di un efficientamento e ottimizzazione dei processi aziendali che siano strutturati secondo un approccio integrato tra procedure aziendali e normativa.

Un approccio che mira a verificare e migliorare i vari processi interni aventi ad oggetto:

  • qualità
  • investimenti
  • know how
  • protezione dei dati personali
  • sicurezza informatica
  • sicurezza sul lavoro
  • responsabilità amministrativa
  • gestione economica e finanziaria

Affinché dialoghino tra loro, e che si esprime in termini di “compliance aziendale”.

In questo ambito ci occupiamo di Privacy e 231.

Per attuare in azienda la 231 si deve redigere un Modello Organizzativo (MOG). All’invasione di campo dell’attività d’impresa da parte di capaci professionisti esterni specificatamente incaricati, consegue l’irrinunciabile vantaggio di identificare zone d’ombra o di rischio della propria organizzazione del lavoro (gap analysis), circoscrivere il rischio di reato e gestirlo, al fine di ridurre la possibilità che il relativo evento si verifichi o che almeno non ne risponda la Società.

E così mediante l’adozione di:

  • screening dei processi e comportamenti aziendali
  • specifici protocolli, diretti a programmare la formazione e l’attuazione delle decisioni dell’ente in relazione ai reati da prevenire
  • modalità di gestione delle risorse finanziarie idonee ad impedire la commissione dei reati
  • obbligo di informazione nei confronti dell’organismo deputato a vigilare sul funzionamento e l’osservanza dei modelli
  • individuazione delle attività più a rischio
  • adozione di un sistema disciplinare idoneo a sanzionare il mancato rispetto delle misure indicate nel modello
  • messa in campo dell’organismo di vigilanza (ODV)
  • gestione delle vertenze e dei contenziosi.

Un buon MOG, efficiente, efficace e aggiornato, quindi vivo e ben attuato e applicato nella realtà aziendale a cui appartiene, può certamente influire in senso positivo su tutta l’organizzazione del lavoro. Soprattutto – che poi è lo scopo – preserva l’Ente e i suoi vertici da sanzioni penali, che incidono indubbiamente sulla continuità aziendale. 

Perché a questo punto pensiamo che la risposta sia evidente:

  • migliore organizzazione
  • controllo del rischio
  • controllo e implementazione delle risorse
  • presidio di sicurezza e legalità
  • rating di legalità.

Forse non si incide immediatamente sull’efficienza, ma ciò che si perde all’inizio poi si recupera sull’organizzazione e sulla sua assoluzione.